mercoledì 27 giugno 2012

Stagione di...Albicocche!

Sono arrivate le Albicocche! Andate a farne incetta al 
 Mercato Laurentino, BOX n°2 ORTO DEL QUINTO
Siamo aperti da Martedì a Sabato dalle 7:30 alle 13:30 
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Le Albicocche 
Storia
L'albicocca è il frutto dell’albero dell’albicocco (Prunus armeniaca), della famiglia delle Rosaceae, genere prunus, una pianta di origine cinese.
Gli Arabi diffusero questo frutto nel bacino del Mediterraneo dopo che Alessandro Magno la scoprì in Armenia e i Romani la introdussero in Italia e Grecia intorno al 70 AC. 
Secondo alcuni l’etimologia della parola “albicocca” risalirebbe all’arabo al-barqūq e quindi al latino praecox, come suggerito da Plinio il Vecchio che ne sottolineava la maturazione precoce rispetto alla pesca.
In numerosi dialetti italici, infatti, si indica ancora la pesca (frutto imparentato con l’albicocca) con il nome di “percoca”.
Il nome scientifico prunus armeniaca deve invece la sua origine a Gaspar Bauhin, ed è riferito al territorio dell’Armenia.
In alcune località inglesi tradizione popolare vuole che sognare albicocche vada considerato segno di buona fortuna.  
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Varietà
Esistono diverse varietà di albicocche, simili di gusto ma che variano nella grandezza e nel colore che può andare da giallo ad arancione scuro, inoltre sono stati prodotti degli ibridi molto apprezzati come la Percocca.
Le varietà più coltivate in Italia sono:
la Monaco, la Baracca, la Reale di Imola, la Luizet, la Pesca di Nancy, la Precoce Cremonini e la Val Venosta, la Boccuccia.
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In cucina
Per la sua polpa succosa e tenera l’albicocca si presta ad esser consumata fresca o a divenire ingrediente di marmellate, succhi, sciroppi, gelati, gelatini, macedonie e canditi.
In pasticceria la gelatina di albicocche è utilizzata per la notissima torta Sacher, o per pasticcini, torte e crostate (ottime con la marmellata) di faria fattura.
Ma il frutto si rivela adatto anche a piatti salati, entrando in salse e cremine per accompagnare carni rosse.
Infine, è utilizzato per farne liquori, grappe e distillati.
Le albicocche vengono anche seccate secondo questo procedimento.
Una delle caratteristiche delle albicocche secche è quella di mantenere intatti i sali minerali che si trovano normalmente nel frutto fresco e, cosa più importante, è l'alto contenuto di fibra alimentare, che, grazie alle sue proprietà è in grado di apportare benefici alle funzionalità dell'intestino e di ridurre il tasso di colesterolo e di zucchero presenti nel sangue. Un etto di albicocche secche ha un apporto di circa 200 calorie.
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Consevazione
Le albicocche non mature vanno tenute  in un sacchetto di carta a temperatura ambiente fino a maturazione e dopo possono essere conservate in frigorifero, in un sacchetto di plastica dotato di piccoli fori, per un massimo di 5-6 giorni, e vanno lavate solamente prima di essere mangiate.

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Proprietà
La sua assunzione è particolarmente indicata per chi ha problemi di anemia o di spossatezza cronica, per le persone convalescenti, per gli anziani e per i bambini nell'età della crescita.
La vitamina A è altresì utile per lo sviluppo delle ossa e per il corretto funzionamento di tutti i tessuti del nostro organismo, mentre, l'alta percentuale di potassio presente nell'albicocca è in grado di prevenire vari disturbi a livello nervoso e muscolare.
Sempre a proposito della vitamina A ricordiamo che essa è in grado di stimolare la produzione di melanina, la sostanza responsabile dell'abbronzatura e della protezione della pelle.
Il sorbitolo invece conferisce all'albicocca leggere proprietà lassative.
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Valori nutrizionali per 100 gr 
Calorie: 49 kcal
carboidrati: 8,5 gr
proteine:1 gr
grassi: 0,1 gr
fibra: 1,5 gr
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Curiosità
La ricetta dell'antica Roma 
Gustum de praecoquis: duracina primotina (pusilla praecoquia) purgas, enucleas, in frigidam mittis, in patina componis. teres piper, mentam siccam, suffundis liquamen, adicies mel, passum, vinum et acetum. refundis in patinam super praecoqua, olei modicum mittis et lento igni ferveat. cum ferbuerit, amulo obligas. piper aspargis et inferes.
Traduzione: Antipasto di albicocche.
Dure primaticce ( piccole albicocche ) pulisci, snocciola, metti in acqua molto fredda, disponi in terrina. Pesta pepe, menta secca, copri di liquame, aggiungi miele, passito, vino e aceto. Versa nella terrina su albicocche, aggiungi olio moderato e (fai) che bolla a fuoco lento.Quando avrà bollito, lega con amido. Spargi di pepe e servi.
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Interpretazione:
Antipasto di albicocche
Sbuccia 700 g di albicocche, snocciolale e mettile subito in acqua fredda in una terrina.
Polverizza 7 grani di pepe, 1 cucchiaio di menta secca, riprendi con 5 cucchiai di salsa di soia (liquame), aggiungi un cucchiaio di miele colmo, mezzo bicchiere di moscato di Pantelleria, mezzo bicchiere di Marsala secco e 1 cucchiaio di aceto; versa sulle albicocche.
Cospargi con un velo d'olio e fai bollire a fuoco basso per mezz'ora, scoperto. Sgocciola il sugo di cottura in un tazzone, aggiungi 2 cucchiai di amido di frumento, batti fino a che sono scomparsi i grumi, versa di nuovo sulle albicocche.
Finisci la cottura, ossia fino a quando la salsa è rappresa.
Cospargi di pepe tritato grossolanamente e servi tiepido o caldo.
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Fonti: giallozafferano.it, gingerandtomato.com, ristorantepresident.com, mr.loto.it,

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