giovedì 14 giugno 2012

Stagione di...Cipolle!

Sono arrivate le nostre Cipolle! Andate a farne incetta al 
Mercato Laurentino, BOX n°2 ORTO DEL QUINTO
Siamo aperti da Martedì a Sabato dalle 7:30 alle 13:30 
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La Cipolla
Storia
Appartiene alla famiglia delle Liliacee, viene coltivata in ogni parte del mondo e rappresenta uno degli aromi più utilizzati nelle cucine di tutto il mondo.
La cipolla è un prodotto dell’orto molto antico, utile in cucina e ricca di proprietà terapeutiche. 
Pianta originaria dell’Asia occidentale, sembra che i bulbi di cipolla e di altre piante della famiglia siano stati usati come cibo già nell'antichità. 
Si è ipotizzato che la cipolla fosse una delle prime piante coltivate perché si propaga, si trasporta e si immagazzina facilmente.
Inoltre era un utile alimento: infatti preveniva la sete e poteva essere essiccata e preservata per venire consumata in momenti di scarsità di cibo.
Nell' antico Egitto le cipolle, insieme ai ravanelli, facevano parte della dieta degli operai che costruirono le piramidi.
Questa civiltà ne fece oggetto di culto, poiché credeva che la sua forma sferica e i suoi anelli concentrici fossero simbolo di vita eterna.
L'uso delle cipolle nelle sepolture è dimostrato dai resti di bulbi rinvenuti nelle orbite di Ramesse II.
Gli egizi credevano inoltre che il forte aroma delle cipolle potesse ridonare il respiro ai morti.
Nell' antica Grecia gli atleti mangiavano cipolle in grandi quantità, poiché si credeva che esse alleggerissero il sangue.
I gladiatori romani si strofinavano il corpo con cipolle per rassodare i muscoli.
Nel medioevo le cipolle avevano grande importanza come cibo, tanto che erano usate per pagare gli affitti e come doni.
I medici prescrivevano le cipolle per alleviare il mal di capo e per curare i morsi di serpente e la perdita dei capelli.
La cipolla fu introdotta in America da Cristoforo Colombo nel suo viaggio del 1493 a Haiti, un caso di importazione inversa.
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Varietà
Le varietà più comuni sono:
la rotonda bianca, gialla o rossa e la cipolla verde.
Ci sono due tipi principali di cipolle rotonde grosse: quelle di primavera-estate e quelle di immagazzinamento.
Le cipolle primaverili sono coltivate in climi caldi e hanno un caratteristico sapore leggero e dolce, quelle da immagazzinamento sono coltivate in climi più freddi: dopo la raccolta vengono fatte asciugare per parecchi mesi, durante i quali la loro buccia diventa secca e friabile. Generalmente hanno un sapore più pungente e sono classificate secondo il loro colore: cipolla bianca, gialla o rossa.
Anche le cipolle più piccole si presentano in diverse varietà: per esempio il cipollotto verde, l'erba cipollina, il porro, lo scalogno e le cipolline bianche.
Le due principali specie di cipolla sono l’Allium Cepa (la cipolla vera e propria) e l’Allium Ascalonicum (o scalogno). 
La varietà più “conosciuta” è la cipolla rossa di Tropea, seguita subito dopo da quella di Suasa, quella di Breme, la “ramata” di Monitoro e la Borrettana.
Generalmente però quella rossa possiede una maggiore quantità di sostanze aromatiche rispetto a quella bianca, anche se dal punto di vista nutrizionale, non si riscontrano particolari differenze. 
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Proprietà
La fama della cipolla e delle sue proprietà curative si perde nella notte dei tempi; la sua attività farmacologica si va a sovrapporre a quella dell'aglio, col quale ha molte proprietà in comune.
La cipolla contiene sostanze ad effetto antibiotico e antibatterico; è sufficiente applicare il suo succo sulla parte da disinfettare per evitare l'uso di alcool o di altre sostanze simili.
La cipolla viene utilizzata nella cura dell'arteriosclerosi, dell'ipertensione (soprattutto se consumata cruda), per problemi all'apparato urinario (infezioni), ha proprietà diuretiche e depurative.
Grazie alle sue proprietà antibatteriche è molto utile nella cura delle infiammazioni alle vie respiratorie e delle influenze in generale.
La cipolla viene quindi maggiormente consigliata per queste patologie:
affaticamento, reumatismi, diarrea, raffreddori, problemi ai bronchi, disturbi alla prostata, emorroidi, diabete, laringiti ed infezioni intestinali. 
Interessanti anche le sue applicazioni per uso esterno: possiamo impiegare la cipolla per curare foruncoli, verruche, scottature ed ascessi.
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Un conservante naturale
La cipolla può essere considerata a tutti gli effetti un vero e proprio conservante naturale, dovuto alle proprietà antiossidanti e antimicrobiche della cipolla.
Un conservante naturale che apre prospettive interessanti in merito al fatto che potrebbe essere usata proprio la cipolla al posto di altri conservanti artificiali adesso in uso, sui quali non si hanno certezze in merito alla loro sicurezza.
Gli studiosi hanno messo in evidenza le proprietà antimicrobiche della cipolla, dimostrando come i flavonoidi contenuti in essa sono capaci di fare in modo che non si sviluppino vari tipi di batteri.
Tra questi anche dei microrganismi che sono implicati anche nel processo di deterioramento degli alimenti.
I flavonoidi hanno molte proprietà importanti, che sono in grado di mettere in atto un’azione antinfiammatoria, protettrice del cuore e del sistema cardiovascolare ed efficace anche nella prevenzione dei tumori.
Inoltre la cipolla è in grado di ritardare l’ossidazione dei lipidi in relazione a delle emulsioni olio in acqua.
Qualità fondamentali, che renderebbero l’ortaggio adatto ad essere utilizzato come conservante non artificiale.
Il bulbo della cipolla tra l’altro ha un alto livello nutritivo, perché contiene vari sali minerali, come il sodio, il potassio, il silicio e altri. Da non trascurare anche il contenuto in vitamine, tra le quali spicca la vitamina C.
Altre sostanze contenute nella cipolla sono in grado di ridurre l’aggregazione delle piastrine, in modo da impedire la formazione dei trombi.
Tutto questo la rende ottimale anche per la prevenzione dell’aterosclerosi.
A seconda delle specie i benefici sono diversi:
Cipolla rossa: stimola il metabolismo e grazie ai suoi principi attivi favorisce la riduzione del peso corporeo
Cipolla gialla: riduce il colesterolo LDL, i trigliceridi e gli zuccheri in eccesso
Cipollotto: previene la ritenzione idrica e l’osteoporosi, infatti è ricco di potassio diuretico e di calcio utile per le ossa
Scalogno: è  il bulbo dell’eterna giovinezza, infatti è ricco di selenio, l’oligoelemento più importante per contrastare l’invecchiamento
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Cucina
La cipolla è usata in cucina come base per soffritti, battuti, cotta al forno, in agrodolce e cruda nelle insalate.
Non tutte le cipolle però vanno bene per qualsiasi preparazione:
quelle rosse di Tropea più dolci, sono adatte per le insalate e per essere mangiate crude, mentre quelle bianche sono più indicate per essere cotte.
Le cipolline possono essere conservate anche sott'aceto, per accompagnare bolliti o come semplici antipasti.
Notevole successo ha avuto anche la marmellata di cipolle, da gustare con i formaggi: freschi oppure più stagionati, con la carne, o con fette di pane tostato, ecc.
Per sfruttare tutte le proprietà e i benefici della cipolla è necessario che questa venga consumata cruda; un ottimo modo per farlo è quello di tagliarla a fette sottili e condirla con dell'ottimo olio extravergine di oliva, sale e limone.
Per chi soffre di “cattiva digestione”invece, si consiglia di consumare la cipolla cotta che è sicuramente più tollerabile anche se ha minori proprietà nutritive rispetto a quella cruda che può essere assunta facilmente da coloro i quali non hanno particolari problemi di bruciori allo stomaco.
Le cipolle vanno conservate a temperatura ambiente (non in frigorifero), in un luogo possibilmente fresco e asciutto e si mantengono bene per circa 3 settimane circa fino a quando manterrà la sua compattezza, non cambierà colore e non presenterà germogli.
Non esistono particolari controindicazioni per quanto riguarda il consumo, l’unico spiacevole effetto che la cipolla può provocare, specialmente se mangiata cruda, oltre ai problemi legati all’acidità di stomaco, è uno sgradevole alito cattivo, ma si può rimediare a questo “inconveniente” masticando alcuni chiodi di garofano.
Nessun problema invece se vengono consumate cotte.
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Succhi, Infusi e Decotti

Il Succo di Cipolla è un ottimo espettorante, specialmente unito al miele e un decongestionante della faringe: i gargarismi con succo di cipolla sono particolarmente indicati in caso di tonsillite.
Spesso viene utilizzata in forma di decotti facilmente realizzabili.
Come preparare un buon decotto?
Basta togliere alle cipolle il rivestimento esterno, lavarle e affettarle con la loro buccia e successivamente bollirle in una pentola d'acqua per circa 15 minuti; fatto ciò si filtra tutto il composto e si applica sulla parte da trattare, tamponando con una garza.
Il decotto di cipolla è utile anche per la “bellezza”: infatti si è rivelato molto efficace per coloro i quali hanno pelli secche e rovinate e addirittura per rivitalizzare il bulbo pilifero dei capelli e ritardarne quindi la caduta.
La cipolla costituisce l'ingrediente principale anche di particolari infusi, usati prevalentemente come medicinali.
Come preparare un buon infuso? 
Basta tagliare a fettine 500 gr. di cipolla e lasciarla macerare per tre giorni in 1 litro di vino bianco secco.
La dose “raccomandata” consiste in un bicchierino lontano dai pasti per tre volte al giorno.
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Usi clinici della cipolla
  • Alti livelli di colesterolo e trigliceridi, diabete lieve: consumare quotidianamente almeno 50 g di cipolla cruda;
  • Prevenzione delle malattie da raffreddamento: far cuocere 50 g di cipolle in una tazza di acqua, quando le cipolle sono ben cotte filtrare bene, aggiungere 2 cucchiai di miele e rimettere sul fuoco fino ad ottenere uno sciroppo denso. Ne basta bere un cucchiaio al giorno per tutto il periodo invernale;
  • Allergie: per la prevenzione, consumare mezza cipolla rossa cruda al giorno;

In cosmesi naturale il cataplasma di cipolla viene usato per pelli secche rovinate, mentre il succo ricco di composti solforati vitalizzanti del cuoio capelluto, è utile per stimolare il bulbo pilifero e ritardare la caduta dei capelli.
  • cataplasma: per la preparazione bollire 2 cipolle tritate con poca acqua, avvolgere il composto fra 2 garze e applicare in zona
  • succo: per la preparazione passare la cipolla nella centrifuga  
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Valori Nutrizionali per 100 grammi

Calorie: 26 Kcal
Carboidrati: 5,7 g
proteine: 1,0 g
grassi: 0,1 g
fibre: 1,0 g

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Curiosità
Perchè tagliare le cipolle provoca stimola la lacrimazione?
Tagliare una cipolla provoca la distruzione delle pareti cellulari e la reazione di due sostanze presenti all'interno delle cellule.
Questa reazione dà origine a un gas lacrimogeno, l'acido sulfenico che è ricco di composti solforati.
L'acido sulfenico è una sostanza volatile tra l'altro responsabile del buon sapore della cipolla.
Questa sostanza evapora ed entra in contatto con la cornea di chi taglia la cipolla provocando la lacrimazione, che altro non è che il tentativo dell'occhio di liberarsi della sostanza corrosiva con cui è entrato in contatto.
Una delle soluzioni proposte è: tenetela immersa in acqua fredda almeno per un ora prima di affettarla insieme al coltello che utilizzerete.
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Simbolo di Certaldo
Nell'anno 1000 la cipolla fu scelta come simbolo per lo stemma della città di Certaldo, allora una delle più importanti della Toscana e che darà i natali a Boccaccio.
Diviso in due colori, bianco e rosso, lo stemma vede campeggiare la cipolla sulla parte bianca, con la scritta: "per natura sono forte e dolce ancora e piaccio a chi sta e a chi lavora".

Fontisolosalute.it,viniesapori.it, mr-loto.it, cucina-naturale.it, tantasalute.it, benessere.com, alimentazionesana.com

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