lunedì 2 luglio 2012

"La cucina delle Nonne: I Fiori di Zucca"

Sono arrivati i nostri Fiori di zucca! Andate a farne incetta al 
 Mercato Laurentino, BOX n°2 ORTO DEL QUINTO
Siamo aperti da Martedì a Sabato dalle 7:30 alle 13:30 
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La Cucina delle Nonne
"Continua con questo post un altro capitolo a parte sulla cucina, con ricette trascritte dal libro:"La Cucina delle Nonne" edito da Rusconi Libri. 
Il libro vuol "essere una testimonianza della tradizione culinaria italiana e le sue usanze:
La storia di una terra attraverso le sue ricette, una terra che è stata capace di trasformare le sue ricchezze in cibi gustosi da sempre apprezzati in tutto il mondo."
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Fiori di zucca fritti (ricetta laziale)
Ingredienti
3 o 4 fiori di zucca a testa
acciuga
mozzarella

Preparazione

Calcolate 3 o 4 fiori di zucca a testa, freschissimi e privateli del pistillo interno.
Apriteli con cautela e riempiteli con 1 pezzetto di acciuga e 1 dadino di mozzarella.
Preparate una pastella non troppo liquida con farina, acqua e sale, immergetevi i fiori ripieni e quindi friggeteli in abbondante olio bollente.

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La cucina romana
«Chi se vò imparà a magnà, da li preti bisogna che va», sentenziava il popolo romano aggiungendo che «lo Spirito Santo nun abbotta (= non riempie la pancia)» sapendo che «la panza è fatta pe' li maccaroni, e le chiacchiere pe' li minchioni».
La cucina laziale è rappresentata in gran parte da quella romana nella quale sono convogliate tutte le specialità delle tradizioni culinarie della regione divenendo così un ricco e saporoso riassunto di una gastronomia varia nella quale compaiono apporti di zone confinanti e di altre comunità prima fra tutte quella ebraica che ha lontane radici storiche.
È nota la fortuna che incontrano a Roma e dintorni le frattaglie, le code dei bovini (celeberrima è la vaccinara), le zampe e le guance degli animali da macello, tutto ciò che sotto il Cupolone si chiama il quinto quarto: è la prova incontestabile dello scrupolo che i macellai laziali di una volta mettevano nel recupero d'ogni parte commestibile delle bestie affidate alle loro cure, probabilmente senza prevedere che i rigatoni con la pajata avrebbero conquistato nel XX secolo prìncipi e attori da Oscar.(Fonte)
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Buon Appetito!

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