lunedì 12 marzo 2012

Stagione di...Cardi

Sono arrivati i nostri Cardi! Andate a farne incetta al 
Mercato Laurentino, BOX n°2 ORTO DEL QUINTO
Siamo aperti da Martedì a Sabato dalle 7:30 alle 13:30 
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I Cardi
Il cardo, originario del Mediterraneo, è un'ortaggio invernale appartenente alla famiglia dei carciofi.
Di questo vengono mangiate le coste, normalmente cucinate gratinandole al forno o friggendole.


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Varietà
Il Cardo Selvatico, cresce spontaneamente ed in cucina viene impiegato come il cardo coltivato. Le foglie risultano ricche di antiossidanti, neutralizzano i radicali liberi, per questo si rivelano anticancerogene;
Il
Cardo Mariano: tale varietà possiede molte virtù benefiche, soprattutto per chi soffre di problemi epatici stimolando la rigenerazione delle cellule del fegato. Il cardo mariano è la pianta maggiormente consigliata durante il periodo dell’allattamento; grazie alle sue proprietà galattogene stimola la produzione di latte materno;
Il Cardo di Nizza Monferrato: questa varietà di pianta può essere consumata a crudo, ottima se condita con olio, pepe e sale. Ingrediente fondamentale nella ricetta della bagna càuda, piatto tradizionale piemontese;
Il Cardo di Bologna: una qualità senza spine, risulta tenero e può essere consumato crudo in pinzimonio;
Tra le altre varietà segnaliamo: il cardo di Chieri, il cardo di Tours, il gigante di Romagna, il cardo alato o di palude ed il cardo triste.
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Proprietà
Il cardo, carduus in latino, è particolarmente consigliato dai dietisti perché ricco di fibre, calcio, magnesio, potassio e acido folico. Grazie a questa composizione risulta disintossicante e depurativo, poiché permette l’eliminazione di radicali liberi, tossine e scorie. (Fonte)
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Cardo gobbo di Nizza Monferrato


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Curiosità
La leggenda racconta che un gruppo di vichinghi stavano per sorprendere nel sonno degli scozzesi; ma l'agguato fallì in quanto un invasore calpestando col piede nudo un cardo si mise a gridare.
Negli stendardi scozzesi infatti il cardo vien associato ad un motto latino che tradotto significa “Nessuno mi avrà sfidato impunemente”.
Questo meraviglioso ortaggio divenne così il simbolo della Scozia.
Le origini del cardo non sono tuttora chiare, è sicuramente usata sia dagli antichi egizi sia dagli etiopi, mentre, nella tradizione greca, si ricorda perchè sbocciata dalla Terra dopo la morte di Dafne. Infine, nella mitologia ariana, il cardo è uno dei simboli con cui viene rappresentato il dio Thor.


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Valori Nutrizionali:
Calorie: 17 kcal / 71 kj
Carboidrati: 4.07 g
Proteine: 0.7 g
Grassi: 0.1 g
Fibre: 1.6 g
Acqua: 94 g
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Preparazione
Per prima cosa bisogna eliminare le coste esterne più dure e filamentose, l'ideale è utilizzare un pela patate, fino ad arrivare al cuore.
Le coste vanno poi spuntate e tagliate a pezzetti tenendole immerse in acqua acidulata con il limone se non si intende utilizzarle subito, evitando così che anneriscano.
Le foglie più grandi vanno scartate, mentre si possono consumare le foglie tenere che si sviluppano sulla parte centrale del cespo.
Per una descrizione più dettagliata sulla Preparazione del Cardo provate a vedere quì.
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In Cucina
Da provare con...
"La ricetta classica da fare a base di Cardi è la Bagna Cauda è un piatto tipico del Piemonte, simbolo delle amicizie, del focolare nelle vecchie cascine dove sarebbe nata.

Dopo le fatiche della vendemmia e della vinificazione, vignaioli, contadini, famigliari e amici sedevano attorno al desco con al centro la "scionfetta" (stufetta alla brace) e sopra il "dianet" (recipiente di terracotta) entro il quale stava al caldo – senza mai bollire!- la "bagna", ed in cui ogni commensale intingeva ("as poncia") ogni tipo di ortaggio, soprattutto cardi di Nizza e i peperoni, poi pane o crostini." (Fonte)
La Bagna Cauda
Ingredienti per 6 persone
100 g di acciughe salate
4 spicchi d’aglio
250 g d’olio
50 g di burro
1 tazza di latte
panna.
Verdure crude: cardi, carote, peperoni, carciofi, cuori bianchi di scarola, rape bianche

Preparazione
Schiacciate gli spicchi d’aglio e teneteli a bagno due ore nel latte. In un tegame di coccio scaldate l’olio, aggiungete gli spicchi sgocciolati e, con un cucchiaio di legno, riduceteli a crema.
Unite le acciughe dissalate e diliscate, due cucchiai di panna, una noce di burro e cuocete (senza far bollire) mescolando fino allo scioglimento delle acciughe. Ponete il recipiente sull’apposito fornello al centro della tavola dove ogni ospite intingerà le sue verdure.
La bagna cauda si consuma sempre caldissima; si può servire anche in ciotole e fornelletti individuali; per ingentilire il sapore della salsa, si può eliminare il germoglio centrale dell’aglio.(Fonte)

Buon Appetito!

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