lunedì 2 aprile 2012

Stagione di...Fragole

“Sono tra le delicatezze del giardino e la delizia del palato”
(Gian Battista Porta, 1592)

Ebbene sì! Sta per arrivare la nostra amata...

Fragola
(Fragaria vesca) è l'omonimo frutto di una pianta perenne di origine europea (zone alpine), asiatica e dell’America del nord e del sud; è un frutto caratterizzato da un ottimo profumo e un sapore dolce, che cresce spontaneo nei nostri boschi.

Storia
La progenitrice della fragola si trova ancora oggi nei boschi di bassa montagna nella sua forma spontanea, la fragolina di bosco, una pianta di piccole dimensioni con frutti molto piccoli e molto profumati.

La fragola che siamo abituati a mangiare ai giorni nostri, ha origine molto antiche:
la prima varietà coltivata risale agli inizi del Settecento in Francia.
In quel periodo infatti, Frézier, un ufficiale del genio francese, fu mandato in Cile, e al suo ritorno portò con se la specie indigena di fragola da cui derivano tutte le varietà coltivate oggi.
Un giardiniere del Re Sole, che utilizzava la fragolina di bosco per scopi ornamentali, fu l'iniziatore della selezione della fragola a scopo alimentare: la necessità di ottenere frutti più grandi e meno delicati ha portato poi alla selezione di molte varietà che oggi vengono coltivate molto spesso sotto serra.
Le fragole coltivate fino al diciottesimo secolo quindi, provenivano da specie europee o nordamericane; in seguito però si creò un ibrido con specie provenienti dal Sudamerica, da cui hanno origine tutte le varietà attualmente coltivate.

Specie
Le specie di fragole sono molte; tra le più rinomate ricordiamo la Fragaria chiloensis, di origine sudamericana, la Fragaria virginiana, originaria del sud degli Stati Uniti e Fragaria ovalis, originaria delle Isole Kuril.
Tornando all'Italia e, nello specifico, nel Lazio, è celebre in tutto il mondo la tradizionale coltivazione delle fragoline di Nemi (Roma).
Se vi capita di sostare nei dintorni di questa deliziosa cittadina nella prima domenica di Giugno, approfittate della Sagra delle Fragole per deliziarvi il palato!
La fragola più ricercata è però la selvatica, o fragolina di bosco, originaria dell'Europa e della Siberia: cresce nei boschi, nelle radure e nei luoghi erbosi, fino a 1800 m di altezza.

Cucina
Le fragole, frutto molto gradito, per forma, profumo e sapore.
Per pulirle...Le fragole sono frutti delicati, che tendono a sciuparsi facilmente e ad assorbire acqua, perché non perdano sapore e non si rovinino, lavatele molto velocemente senza togliere il picciolo (perché l'acqua non penetri nella polpa). E, anziché sotto un getto di acqua, immergetele in una bacinella piena d'acqua fredda, sgocciolatele e ripetete più volte l'operazione.
Meglio ancora, immergetele in una ciotola con vino bianco secco.
Per congelarle...dopo averle lavate, eliminate i piccioli, asciugatele delicatamente con carta assorbente da cucina e distribuitele su un vassoio cosparse di zucchero. Copritele con un foglio di alluminio e mettetele nel freezer.
Quando i frutti si saranno induriti (ci vorranno un paio d'ore), suddivideteli nei sacchetti e metteteli nel congelatore. Si scongelano in frigorifero in circa 2 ore: è bene cucinarle prima che si siano scongelate del tutto.
Per Gustarle...Intere aggiungere qualche goccia di aceto Balsamico Tradizionale di Modena e Reggio Emilia,se tagliate a metà o in quarti, servitele condendole, solo all'ultimo momento, con succo di limone e zucchero.
Provatele anche irrorate con Porto, spumante o con un vino rosso leggero e aromatico.

I più golosi le possono apprezzare col gelato alla crema, al limone o al cioccolato.
Ancora, sono ottime con yogurt greco e miele.
Oltre a essere consumate fresche, sono utilizzate anche per la preparazione di creme, confetture, marmellate, gelatine, gelati, sciroppi, sorbetti, bavaresi, budini e succhi, ma anche di risotti e piatti in agrodolce.
Le fragole, di bosco o coltivate, si consumano fresche e al naturale, in macedonie, con zucchero o vino, su crostate o torte, ma la preparazione più classica e golosa è con la panna.
Le foglie di fragola di bosco inoltre, servono per insaporire alcune preparazioni di carne.
La produzione di fragole è anche destinata alla surgelazione, e alla produzione di liquori.

Proprietà
Frutto nutritivo e rimineralizzante, ipotensivo, diuretico e depurativo, le fragole sono state inserite tra i super cibi che “mantengono giovani” per il contenuto record in sostanze benefiche per la salute, tanto che, insieme ai mirtilli e agli spinaci, hanno un potere protettivo sulla salute fino a venti volte superiore a quello degli altri alimenti!
Hanno importanza rinfrescante, antigottosa, diuretica, ipotensiva, depurativa, disintossicante, battericida, lassativa e regolatrice delle difese naturali.
Studi svolti anche nell’ambito dello stesso USDA (il Dipartimento dell’Agricoltura statunitense) sembrano evidenziare anche un riscontro positivo sul mantenimento della memoria grazie alla forte presenza di acido folico.
Il loro contenuto di vitamina C è addirittura superiore agli agrumi (cinque frutti di fragola possono sostituire durante l’estate un'arancia).
Un primato nutrizionale che è alla base delle molte proprietà antitumorali che vengono attribuite ad un frutto al quale già i romani attribuivano funzioni medicinali.

Curiosità
La fragola compare molto spesso nei dipinti rinascimentali avendo il significato di: Paradiso, incarnazione di Cristo, passione di Gesù, innocenza, umiltà.
Le fragole erano considerate fino al XVI secolo come «frasche senza importanza, buone solo a divertire i bambini e le donne»; poco alla volta i medici cominciarono ad attribuire loro virtù terapeutiche, alcune reali altre fantastiche.
Così Crollius le reputava adatte alla cura della lebbra per via dell'analogia di aspetto esistente fra il frutto e la malattia, e G. B. Della Porta, basandosi sul colore rutilante del succo, ne faceva un rimedio sicuro delle ferite e della dissenteria.
Altra amante delle fragole era la bella Madame Tallien che se ne faceva preparare dei bagni per mantenere lo splendore della pelle. Erano necessari dieci chili di fragole per volta.
I romani la apprezzavano particolarmente e grazie al suo profumo intenso la chiamarono fragrans. Da fonti storiche sappiamo che esse venivano degustate in special modo durante le festività che venivano celebrate in onore del dio Adone; la leggenda infatti narra , che alla sua morte, Venere pianse copiose lacrime che, quando arrivarono a terra, si materializzarono in piccoli cuoricini rossi : erano nate le fragole!

Valori nutrizionali
Calorie 27 Kcal
Carboidrati 5,3 g
Proteine 0,9 g
Grassi 0,4 g
Fibre 1,6 g

Fonti: giallozafferano.it, donnamoderna.it, degasperis.it, medicinaecologica.it, inerboristeria.it, pitturaomnia.it,

Se volete approfondire la conoscenza di questo amato frutto vi suggerisco questo link in pdf della Coltura e Cultura! Buona lettura e...

Buon Appetito!

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